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Nervo vago, relazioni e sensibilità post-traumatica

Nervo vago, relazioni e sensibilità post-traumatica

Il nervo vago è il nervo cranico più lungo dell’organismo (dal latino vagus “vagabondo”); fa parte del sistema “parasimpatico” implicato nel funzionamento del sistema nervoso a “riposo” cioè nei meccanismi di regolazione di nervosismo, calma, rabbia e rilassamento. Lo...

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Trauma Complesso e Coazione a Ripetere: come uscirne?

Trauma Complesso e Coazione a Ripetere: come uscirne?

"Dottoressa mi aiuti, so che è sbagliato, NON RIESCO A NON REAGIRE COSI’ È PIU’ FORTE DI ME! Ho interrotto la precedente terapia perché il terapeuta mi diceva di smettere di fare cosi e cambiare ma io non ci riesco!!!!”. Quante volte mi sono sentita dire questo in...

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Cervello e “strane” reazioni al Coronavirus

Cervello e “strane” reazioni al Coronavirus

Ognuno di noi – in questi giorni di quarantena –  ha avuto la possibilità di osservare le proprie e le altrui reazioni alla grave emergenza generata dal pericolo della pandemia da COVID-19.
Molti di questi comportamenti (o meglio reazioni istintive) non sono l’esito di una elaborazione razionale delle informazioni in entrata, quanto più reazioni istintive alla cui base vi è il tentativo del nostro cervello di ristabilire il controllo su sé stessi e sull’ambiente circostante.

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DOC e Coronavirus: come affrontare questa emergenza se soffriamo di DOC

DOC e Coronavirus: come affrontare questa emergenza se soffriamo di DOC

Immaginiamo quindi per una persona che ogni giorno deve avere a che fare con tutto questo, con mille rituali di pulizia, di controllo, di allineamento, di valutazione ed auto-monitoraggio, cosa significa essere minacciati e/o invasi da un virus.

È l’incubo che diviene realtà.

I suoi non erano dubbi esagerati! Anzi! Ecco qui, proprio per colpa di chi non è attento ci troviamo così! Non possiamo fidarci più neanche dello Stato, della Sanità, figuriamoci del vicino di casa!

Ecco che aumenta e si rinforza la paura della contaminazione e della possibile minaccia da parte dell’altro e con essa il progressivo rinforzo dell’isolamento, a causa del quale infine l’ossessivo è abbandonato ai suoi pensieri … e cosa gli avevamo consigliato per guarire dal DOC?

Di pensare meno e fare di più. Di NON ASCOLTARE quelle voci, di mettere qualche minuto di pausa e di valutazione razionale tra L’ORDINE/L’INPUT MENTALE E LA COMPULSIONE….

Esci! cerca di non eseguire più di un tot di rituali, effettua uno STOP del pensiero facendo altro… e ora che ALTRO NON È POSSIBILE’?

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