CONFESSIONI DI UN NARCISISTA MALIGNO
(si usa il maschile solo per comodità linguistica dato che il NP riguarda sia uomini che donne).
(Ispirato al testo di HG TUDOR/non è una traduzione)
- Fase 1 CREARE DIPENDENZA: Il mio desiderio è possederti così come si possiede un oggetto o una parte di sé stessi. Non perché ti odio o c’è un’intenzione alla base, ma perché io non riesco a fidarmi di nessuno, sono un disperato che cerca di sopravvivere, con un’identità carente e delle gravi difficoltà a capire sé stesso gli altri; io non sento quello che senti tu, ma vorrei tanto, mi sento tranquillo solo se l’altro non mi abbandona, ma nel contempo non diventa un rischio di dover dipendere da lui/lei… per questo idealisticamente io vorrei qualcuno di perfetto, passivo e totalmente controllabile da me. Voglio quello che mi hanno tolto! (se sono traumatizzato paranoico e incapace di amare) o che merito (se sono solo egocentrico edonista irresponsabile e viziato).
Per far sì che tu possa gradualmente rinunciare a te stesso e lasciarti guidare da me (divenendo totalmente passivo e manipolabile), inizierò a studiare attentamente ogni microscopico aspetto della tua vita interiore e sociale: le tue abitudini, i tuoi gusti, le tue paure, i tuoi più profondi desideri. Non sarà difficile perché io mi mostrerò al meglio delle mie qualità, metterò in scena la versione perfetta del tuo partner ideale, sarò per te un empatico e un buon ascoltatore e tu ti fiderai. Ti fiderai e parlerai, soprattutto perché io in questa prima fase, condividerò con te il dolore di certi racconti e ti aprirò’ parte della mia interiorità e lo farò perché inizialmente anche io mi illudo. Il tuo specchio è così lucido e perfetto e io vedo in questa immagine la parte migliore di me! Mi illudo che con te il mio vuoto possa sparire, che io possa diventare la persona che vorrei essere, ma che non riesco a diventare perché di base non ne ho le qualità. Tu invece queste qualità che servirebbero a me, le hai o per lo meno così sembra. Tu sei quello che più somiglia al mio Sé ideale, ma più che ammirarti, amarti e cercare di crescere con te, dopo qualche tempo inizierò ad invidiarti e a non sopportarti. Quanto costa poter esser e te? Poterti avere come “madre/padre sostitutiva/o” senza troppe scocciature? Dovrò necessariamente renderti dipendente da me illudendoti che sei tu ad avere bisogno di me e della mia guida. Per renderti dipendente ti mostrerò cosa significa sentirsi in paradiso, ti somministrerò l’amore dei film, quello che hai sempre sognato da piccolo e che alla fine anche io sogno. Ti mostrerò cosa sono capace di fare sia a letto che fuori e poi improvvisamente SMETTERO’. Ti dirò che la colpa è tua, che vorrei continuare ad essere quell’amore perfetto, ma non ci riesco perché tu mi fai soffrire oppure sbagli oppure non sei capace…; in questo modo ti indebolirai sempre più convincendoti di aver rovinato la storia migliore della tua vita e di dovermi “ripagare” per questo perché io sono un Dio potente e generoso (overt) o per tutti i traumi e le sofferenze che mi hanno inflitto da piccolo (covert). Quando avrai imparato a chiedere scusa per colpe non tue, comprenderò che la droga del mio amore ha fatto effetto e che ora saresti disposto a pagare tanto per riprovare quella sensazione che hai collegato a me. Solo con me ci riesci!

- Fase 2 ISOLA IL TUO OGGETTO D’AMORE: In questa seconda fase il mio obiettivo è diventare il tuo unico Dio/Dea. Per fare questo inizio a insinuarti dubbi sulla fedeltà o la sincerità dei tuoi amici/parenti (dividi e impera). Più o meno apertamente inizierò a svalutare ai tuoi occhi tutti i tuoi amici e parenti, per far sì che tu perda fiducia nelle figure di riferimento che hai accanto, sempre che tu ne abbia… infatti tendo a scegliere già partner che non abbiano troppe figure di riferimento attorno (o in periodi difficili della loro vita) e lo faccio solo perché così mi sento importante, mi sento un eroe/eroina, ma anche meno in pericolo di essere smascherato. Ecco quindi che tua madre a casa non la voglio, che i tuoi colleghi sono tutti idioti. Farò mutismo a feste e cene creandoti motivi di vergogna cosicché tu evitare di andarci da solo anche perché se mi lascerai solo io ti punirò’. Non dovrai divertirti solo, ma solo con me e soprattutto quando sarò io a volerlo e se te lo meriti. Mi lamenterò che non andiamo mai da nessuna parte e se mi ci porterai ti dirò che il posto è orribile o ti rovinerò la giornata. Mi lamenterò che non sei sexy ma se ti comporterai come tale ti riderò in faccia dicendoti che sei ridicolo… Questo mi fa sentire meglio, avere il potere di essere colui/colei che può renderti felice o infelice e non sentirmi più io quello inferiore, il bambino abusato o dominato da un genitore “cattivo”. Oggi sono io quel genitore cattivo! Tu ti sentirai protetto da qualcuno che è attento ai tuoi bisogni e estremamente accuditivo e sensibile, ma di base sto iniziando a lavorare sui tuoi schemi mentali per entraci solo io come unica voce del coro.

- Fase 3: A LETTO COL NEMICO: Ora posso finalmente iniziare ad essere me stesso anche perché nel frattempo il rinforzo intermittente, l’isolamento e la manipolazione sui sensi d colpa hanno fatto il loro dovere. Forse ci saremo già sposati, tu avrai cambiato programmi (lasciato il lavoro o simili) conviveremo oppure tu avrai accettato le mie condizioni di coppia (ognuno a casa sua, io che sparisco, etc.…). Ora posso iniziare a godermi lo spettacolo di cosa sei disposto a fare per me. Alzerò l’asticella della tensione a casa o quando usciamo, ti sentirai sempre teso… come se qualcosa stesse per accadere o come se fossi sempre in errore…
Il sesso lo userò come mezzo, come ricatto, come arma oppure smetteremo del tutto. La colpa è tua che mi fai stare male oppure che non sei capace. Tutto ciò che farai sarà criticato o messo in discussione. La tua libertà attentata, la mia inneggiata. Ti criticherò sui valori, ma io non li rispetterò e non mi preoccuperò assolutamente di coprire questa dissonanza anzi, sarà lo spazio nel quale vivrai fino alla fine dei tuoi giorni, pensando a me, a come rendermi più felice per TORNARE AD ESSERE QUELLO CHE ERAVAMO. Nel frattempo dato che sei il motivo della mia infelicità (ora so a chi dare la colpa) mi trovo degli amanti coi quali parlo male di te e cosi mi sfogo poi mi sento in colpa e torno, perché di base mi serve stare con te. Come in ogni gioco di potere, l’obiettivo è che tu resti vivo per lottare per questo ogni tanto (dopo qualche litigata e qualche mio abbandono tattico), ti darò nuovamente ciò che vuoi, perché di base riesco ad eccitarmi solo quando tu hai paura o quando ho paura di perderti e poi scopro che invece tu sei sempre li.
Ti torturo psicologicamente per capire se sei abbastanza sicuro e perfetto da non indurmi a sbagliare avendo una relazione con la persona “sbagliata”. Questo mi rassicura ma nel contempo mi nausea. Io ti ammiravo per la tua qualità e la tua forza… come hai potuto permettermi di fare questo e non accorgerti di chi sono veramente? Allora non sei così forte come credevo… e io la vulnerabilità proprio non la sopporto ecco perché, per cercare di conservare un’immagine idealistica di te eviterò di confrontarmi con qualsiasi tua debolezza. Stai male? Farò finta che non sia cosi o fuggirò con qualche scusa e mi farò l’amante, vuoi parlare? Ti metti a piangere? Oddio che noia! Ti farò credere che questo mi fa del male che non sono capace e scapperò. L’unico modo per riavermi è dimostrarmi che sarai li qualunque cosa farò e dirò, nella stessa posizione, età e luogo nel quale ci siamo incontrati, nel medesimo fotogramma di illusione reciproca.
Ma neanche un Dio ci riesce ecco allora che scopro che non sei perfetto e quindi non lo sono neanche io? Meglio distruggere tutto e cercare altre fonti di illusione, da cambiare all’occorrenza ognuna con una sua funzione. Io non abbandono mai perché io non voglio essere abbandonato, ma “ripongo” su una mensola e poi torno se mi va. I giocattoli mi stancano ma sono miei e io ci tengo “a modo mio”, per questo non puoi ribellarti, non puoi esigere reciprocità, perché io sono “il capo”, quello che ha generato quel gioco e il paradiso, il padrone assoluto di me stesso, di te e di “noi”, peccato che questo NOI sono IO e non c’è nessuno spazio per te se non come oggetto e io alla fine questi oggetti li tengo da parte, ma non li tengo neanche da conto… non li spolvero non ho gratitudine per essi, perché dato il mio valore estremo, mi sembra il minimo che la vita mi metta a disposizione tutto. Io non devo dire grazie a nessuno, perché io sono superiore a tutti (overt) ho sofferto più di tutti e gli altri sono cattivi (covert).

Dottoressa Silvia Michelini



La definizione di questo articolo è assolutamente eccezionale, ogni dettaglio scritto è pura verità, mi sono ritrovata per filo e per segno in ogni punto descritto.
Bravissima Dottoressa!!!!!
grazie
Parole centrate al massimo !
Ma Dottoressa come si fa a lasciare un narcisista patologico che ti sta portando alla depressione e al senso di inutilità e incapacità totale.. nel tunnel insomma ?..
Esistono gruppi di donne anche professioniste con una media cultura che subiscono tutto questo ?
Io dopo almeno dieci anni di terapia ne ho bisogno !
Ho scoperto che mi tradiva. All’inizio ha negato e mi ha detto di bloccare l’ altra donna. Quando ha capito che non lo avevo fatto mi ha lasciato dicendomi che aveva provato ad amarmi ma non ci è riuscito. Prima che io scoprissi il suo tradimento abbiamo passato la notte insieme e mi ha detto che non aveva mai amato nessuna come me
Dottoressa , ma Tudor è attendibile? Io leggo i suoi articoli sul blog e sono inquietanti? Ragionano così I narcisisti?
Tudor è assai enfatizzato, ma in linea generale ci sono dei punti validi da considerare
Solo chi ci è passato può capire la mostruosità emotiva di questi individui (vittime a loro volta ma pericolosi per la salute mentale di chi gli sta vicino). La loro cattiveria si esprime quotidianamente attraverso gocce di malvagità gratuita e priva di fondamenti logici e di buonsenso, trascurabili se viste dall’ esterno e considerate singolarmente. Questo spesso non consente alla vittima, che si spegne lentamente per non sentire più dolore, di sperare di essere creduta. In rari casi poi, emerge il vero mostro. Un mostro che pur di affermare il proprio ego è capace di mettere in pericolo la vita dei propri figli o di danneggiare senza alcun rimorso i suoi genitori anziani. E lì capisci che non c’ è limite. Non c’ è nulla. Dire che non c’ è amore è riduttivo. Non c’ è umanità. C’è il male. E in quei momenti subentra nella vittima la pura paura. Una paura così forte che il suo cervello, pur di non accettare il fatto di essere imprigionata in un matrimonio con un individuo malato, trova qualsiasi giustificazione possibile ai suoi atti. E così si può restare incatenati per anni e anni…
Silvia Michelini grazie di esistere 😍😍😍😍😍
grazie davvero
Tutto vero quello scritto
Ci vivo da 35 anni e solo da circa un anno ho capito che esiste una vera e propria patologia che si chiama narcisismo .
il problema è che questi uomini sono troppo pieni di se per seguire un percorso psicologico così siamo noi vittime che abbiamo bisogno di un aiuto psicologico.
Ora mi sento più forte perché conosco il mio nemico e magari non mi sento colpevole di liti e scenate sprepositate su cose futili e infantili.
L ‘odio e il rancore però quello rimane anche perché per evitare bronci e discussioni che durino giorni e giorni
ti pieghi per fare pace la quale non viene accolta subito ma dopo diverse tribolazioni.
La ns è una vita difficile ma mi aiuta a riuscire ad affrontare problemi giornalieri in modo tranquillo senza alterarmi tanto il nemico è sempre con me e pronto a mettermi alla prova per ogni stupidata
Complimenti. Chi è debole e provata diviene vittima anche delle donne narcisiste… Gli squali che sentono l ‘odore del sangue…
Ho sposato un uomo narcisista e per 8 anni ho subito la tipica tattica descritta in questo articolo, e grazie all’aiuto di uno psicologo sono riuscita a lasciarlo anche se purtroppo abbiamo uno figlia che comunque ci lega. Ogni volta che leggo questo tipico carattere narcisista mi ricorda quanto mi ha fatto bene allontanarmi da quell’uomo ma capisco anche che i trauma non mi ha mai abbandonato.
Tutto tristemente perfetto dottoressa. Grazie
Dottoressa….sono appena fuori e rivedo tutta la mia storia leggendo questi articoli. Ho i brividi perché nn ho capito per 7 anni chi avevo di fianco. Sto iniziando un percorso e spero mi aiuti. Sto male x me stessa perché quando c’ero dentro giustificavo tutto e adesso ogni comportamento e ogni frase detta ha un senso ma riesco a leggerla solo oggi perché mi sto documentando. Grazie mille
Come descritto perfettamente, purtroppo esistono anche donne così…. Non fatevi ingannare da falsi stereotipi di accudimento materno, o empatia al femminile. Questi casi non hanno gender, ed anzi qnd si manifestano in Donne, la situazione diventa ancora più crudele ed inimmaginabile.
Ho sofferto in seguito di disturbi assai gravi, sia dal punto di vista fisico, che psicologico. IL traino subito, ed il terrore costante nel vivere ogni situazione descritta da Lei dottoressa, mi hanno debilitata fortemente, quasi annientata da una relazione che ,come conclusione alla fine della relazione con vostri, mi ha portata ad un isolamento e ad una diffamazione ingiustificata, e sopratutto con bugie e menzogne.
L’aspettò più inquietante del tutto e’ come riescano a fingersi o Vittime o a eroi, ma mai colpevoli.
Ogni situazione della loro vita e qualunque contesto, è sempre colpa “delle persone che sono brutte e cattive” ma Mai colpa Loro !!!!
Nessuno li capisce davvero, ma soltanto quegli sfortunati che incrociano il loro cammino.
Attenzione però, quello non è affetto/amore.
Ma unicamente necessità di espletare in transazione = usano e manipolano chiunque.
Mi disarma con quale semplicità riescano a far “innamorare” chiunque (per innamorare intendo dire, la capacità di fare breccia su chiunque creda ai loro racconti: Parenti Amici Familiari etc….
Comunque se ne può uscire.
Con difficoltà e’ vero, ma con impegno ed un sito professionale e psicologico, si può, credetemi.
Ci vuole tempo, ma la cosa più importante è smettere di sentirsi in colpa.
Testa alta, e con un po’ di coraggio e fiducia, se ne può uscire !!!
Consiglio una cosa fondamentale:
NON LASCIATEVI ISOLARE DA LORO, non perdete i vostri punti di riferimento, perché la vostra rete di supporto, sarà davvero la vostra ancora di Salvezza.
Non smettete di avere la vicinanza dei vostri VERI AMICI E FAMILIARI.
Abbiate fiducia!!
Se ne può uscire!!!!
Stupendo. Da brividi.
Dimenticavo, il loro modo/ metodo di avvicinarsi si potrebbe descrivere quasi come una sorta di adescamento.
Nel senso che non scelgono persone a casa.
Hanno la capacità di non scegliere MAI persone come loro , ma SEMPRE persone empatiche buone trasparenti generose pene di valori e rispetto per il prossimo.
Insomma persone autentiche e soprattutto oneste.
INSOMMA persone che mai sarebbero in grado di fare del male.
Perché questo, per loro è la bellezza ed il gusto di demolire CREATURE PIENE DI LUCE, da’ loro ancora più gusto soprattutto se queste caratteristiche sono riconosciute da tutti quelli che conoscete.
Più siete belle persone e più la vostra caduta per mano loro, sarà crudele!
Scelgono perso PURE, e buone perche le persone autentiche non possono credere di aver incontrato delle persone così meschine in grado di fare qualunque cosa.
….. Qualunque, e senza alcun riguardo ne limite !!!!
L’unico modo per tornare alla vita è andarsene il più lontano possibile, senza mai guardarsi indietro.
Perché potrebbero tornare per poi fare le medesime cose di prima.
Cioè annullarvi e esserci al suolo.
Non credete mai alle loro parole di pentimento!
Un narcisista non può per sua natura, smettere di essere NARCISISTA